Dichiarazione sulla lotta al razzismo sistemico e ad altre forme di discriminazione

Daya Reddy e Heide Hackmann

Dichiarazione sulla lotta al razzismo sistemico e ad altre forme di discriminazione

09 Giugno 2020

Con la morte di George Floyd in custodia di polizia a Minneapolis il 25 maggio 2020, alle comunità di tutto il mondo è stato nuovamente ricordato il flagello persistente - e troppo spesso invisibile - del razzismo sistemico nelle nostre società. Un dialogo globale tanto necessario è stato acceso da questo evento. Deve essere convocato in tutte le società e in tutti i settori della società, compresa la scienza.

L'International Science Council (ISC) cerca di sostenere i principi di inclusività e diversità, di difendere la pratica libera e responsabile della scienza, di promuovere eque opportunità e di opporsi a tutte le forme di discriminazione. Il Consiglio riconosce il dolore dell'ingiustizia nei confronti dei colleghi sottoposti a razzismo ea tutte le altre forme di trattamento pregiudizievole all'interno delle istituzioni della scienza. Riconosciamo che il silenzio e l'inazione sostengono pratiche discriminatorie e riconosciamo la nostra responsabilità di impegnarci nuovamente in azioni che supportino l'uguaglianza e la giustizia sostenendo i necessari cambiamenti nei sistemi scientifici in tutto il mondo.

Chiediamo ai nostri membri e partner internazionali di unirsi a noi nell'intraprendere un'azione urgente: raccogliere le conoscenze esistenti sulla discriminazione nella scienza; convocare un dialogo globale dentro e fuori le istituzioni della scienza; e concordare ulteriori passi concreti volti a correggere la discriminazione sistemica nella scienza.

Le soluzioni ai problemi globali richiedono una collaborazione scientifica globale. Dobbiamo lavorare insieme per garantire che tale collaborazione sia supportata da un sistema inclusivo e giusto.

Il Principio di Libertà e Responsabilità nella Scienza è sancito nella Statuti del Consiglio Internazionale della Scienza. Afferma che la pratica libera e responsabile della scienza è fondamentale per il progresso scientifico e il benessere umano e ambientale. Tale pratica, in tutti i suoi aspetti, richiede libertà di movimento, associazione, espressione e comunicazione per gli scienziati, nonché un accesso equo a dati, informazioni e altre risorse per la ricerca. Richiede la responsabilità a tutti i livelli di svolgere e comunicare il lavoro scientifico con integrità, rispetto, correttezza, affidabilità e trasparenza, riconoscendone i benefici e i possibili danni.

Nel sostenere la pratica libera e responsabile della scienza, il Consiglio promuove eque opportunità di accesso alla scienza e ai suoi benefici e si oppone alla discriminazione basata su fattori quali l'origine etnica, la religione, la cittadinanza, la lingua, le opinioni politiche o di altro tipo, il sesso, l'identità di genere, orientamento sessuale, disabilità o età.

Daya Reddy

Presidente, International Science Council

Heide Hackman

CEO, Consiglio scientifico internazionale

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