Ritorno al futuro: 75 anni di collaborazione scientifica internazionale

L'11 luglio 2006 l'International Council for Science (ICSU) celebra il suo 75° anniversario. Originariamente fondata da un piccolo numero di accademie scientifiche del mondo occidentale, l'ICSU è diventata un'organizzazione mondiale che rappresenta oltre un centinaio di paesi e numerose discipline. Durante questo periodo, ha avuto un impatto importante sulla collaborazione di ricerca internazionale e interdisciplinare, sull'integrazione della scienza nello sviluppo delle politiche e sulla protezione delle libertà degli scienziati. Dopo tre anni di intense consultazioni, l'ICSU ha ora pubblicato la sua nuova strategia per il 2006-2011. Questo si basa sui punti di forza storici dell'ICSU e identifica una serie di importanti priorità per la futura collaborazione interdisciplinare internazionale.

L'Anno Geofisico Internazionale, che è stato sponsorizzato dall'ICSU nel 1957-58, è stato l'esercizio più complesso e ambizioso di collaborazione di ricerca internazionale intrapreso in tempo di pace fino a quel momento. Cinquant'anni dopo, l'ICSU ha prodotto il Framework per la Anno polare internazionale, 2007-08. Più di 200 proposte di ricerca collaborativa, che coinvolgono oltre 60 paesi e circa 50,000 scienziati, sono già state approvate dall'IPY.

Il primo programma ICSU sul cambiamento ambientale: il Global Atmospheric Research Program è stato lanciato in collaborazione con WMO nel 1967. I successori di questo programma, incentrato sul cambiamento climatico e sul funzionamento del Pianeta Terra, forniscono la base scientifica per le valutazioni del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC). Sono in corso di attuazione nuovi progetti congiunti su cibo, acqua e salute umana per fornire una solida base scientifica per lo sviluppo di politiche in queste aree critiche.

Altre nuove iniziative che sono già in programma o in procinto di essere lanciate includono un International Science Panel on Renewable Energies (ISPRE) e un programma interdisciplinare, che collega scienze naturali e sociali, sui rischi e i disastri ambientali naturali e antropici. Al fine di garantire che queste attività siano veramente inclusive dell'intera comunità scientifica internazionale, l'istituzione di un Ufficio regionale dell'ICSU per l'Africa nel 2005 sarà seguita dall'inaugurazione di un nuovo Ufficio per l'Asia e il Pacifico nel 2006. Molti di questi i temi saranno al centro di un Simposio Scientifico internazionale ospitato dall'Académie des Sciences francese il 4 luglio, al quale parteciperà il Ministro dell'Istruzione e della Ricerca, Gilles de Robien.

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